Un convegno sulla Famiglia
Un importante convegno sulla famiglia vede coinvolto in primo piano il nostro Club. L’iniziativa è in programma il 1 dicembre nella sala storica delle Terme Excelsior di Montecatini.
Il titolo del convegno è: Vivere insieme nella società che cambia: famiglia a scanso di equivoci! Vi parteciperanno i senatori Paola Binetti e Gaetano Quagliarello e la professoressa Laura Palazzani, docente straordinario di filosofia del diritto alla facoltà di giurisprudenza della Lumsa di Roma. Moderatore il giornalista Rai Massimo Lucchesi.
SeguirĂ una cena alla Fattoria Medicea di Monsummano.
La manifestazione vede coinvolti i Rotary Club Pistoia-Montecatini e Marino Marini, i sette clubs Lions appartenenti al Distretto F, l’Inner Wheel Pistoia-Montecatini e l’associazione per la famiglia «I Baluardi» di Lucca.
I lavori avranno inizio alle ore 17.
Ricordando che il mese di dicembre è dedicato alla famiglia, il Governatore Gianni Bassi ha voluto fornire alcune indicazioni utili per tutti i Club nella sua sesta lettera mensile: «Vorrei ora parlare, un po’in dettaglio, di quello che il Presidente Wilkinson ci ha indicato come il primo componente della Famiglia del Rotary, cioè il nucleo familiare dei singoli soci, che egli, con visione strategica, che personalmente condivido con sincera convinzione, ci chiede di coinvolgere nel raggiungimento degli scopi del Sodalizio, dicendoci: “il Rotary è condivisione mediante l’inclusione delle famiglie in tutte le iniziative dell’organizzazione”.
Il riferimento è in particolare ai coniugi, e noi sappiamo tutti, e molti di noi per esperienza diretta, quanto il loro coinvolgimento sia utile per la vita e la prosperità dei Club.
La loro partecipazione è infatti di grande aiuto a promuovere l'affiatamento fra i soci e la loro assiduità (ciò che aiuta il mantenimento dell'effettivo, ed anche una appropriata accoglienza ed un più agevole inserimento dei nuovi soci). L’apertura ai coniugi ci consente inoltre di evitare che il Rotary sia percepito come un’agenzia concorrente della famiglia, che la divide, anziché unirla, e ci consente di evitare, e qui il riferimento è in particolare alle nostre mogli, che essi sentano la necessità di aderire ad altri club di servizio, sicchè energie e risorse possano restare unite, nel Rotary, e per il Rotary.
Ma, coerentemente con l’esortazione di Wilfrid Wilkinson, ai nostri coniugi noi dovremo offrire non solo una presenza, ma una reale partecipazione alla vita dell’Associazione, non solo uno spazio di ascolto passivo, ma una condizione di pari dignità , nelle fasi di proposta e di realizzazione delle attività decise dagli organi statutari, responsabili della gestione del Club».
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