Lettera del Governatore Canducci
Vi è un comune denominatore che caratterizza gli adolescenti: il cambiamento.
E’ un cambiamento che avviene dentro di sé; l’adolescente, infatti è soggetto a mutamenti significativi nella formazione dell’identità , in connessione alle relazioni che instaura con la famiglia, i coetanei, gli adulti, i gruppi, le istituzioni e i mass media.
E’ un cambiamento che avviene fuori di sè: la nostra società ci ha abituati tutti, ormai a continue trasformazioni, sempre più repentine.
Allora è importante aiutare i giovani ad acquisire la capacità di gestire il cambiamento, dall’altro lato sono un invito ad accoglierli, ad ascoltarli e amarli per ciò che sono. Il Rotary può fare molto nella consapevolezza che proprio le nuove generazioni saranno le protagoniste del Futuro.
Il volto dei giovani oggi è multiforme e occorre sapersi addentrare nelle situazioni personali con profonda disponibilità , lucidità e con grande discrezione a saper vedere il positivo, a proporre itinerari educativi a partire dal protagonismo giovanile, inteso come partecipazione attiva.
Vi è nei giovani una rinnovata fiducia nel loro futuro sapendosi riappropriare di alcune dimensioni personali-sociali quali lo studio, la competenza professionale, un maggior senso di responsabilità , una maggiore apertura verso gli altri. In questa fase è importante e urgente il compito della famiglia e il ruolo sociale degli adulti. Serve allora una riflessione sui valori da vivere e da coltivare. E’ una riflessione che sempre più deve interessare i giovani e gli adulti insieme, coeducandosi.
Non potrebbe esserci migliore occasione di settembre, mese delle Nuove Generazioni, per riflettere su queste considerazioni e affrontare il ruolo che i Rotariani hanno nei confronti dei giovani. “Ogni rotariano deve essere di esempio ai giovani”. Questo lo slogan adottato nel 1949 dal Consiglio di Amministrazione del R.I.
“ Tutti i club e tutti i distretti sono esortati a intraprendere dei progetti in grado di affrontare i problemi fondamentali delle nuove generazioni: la salute, i valori umani, l’istruzione e lo sviluppo personale”.
Questo ci chiede il Manuale a proposito dei programmi per i giovani fino all’età di 30 anni.
Fin dal 1919 il R.I. ha iniziato ad investire in progetti di servizio a favore dei giovani fino a farne diventare una delle principali azioni dei Rotary Club.
Alle nuove generazioni si dedicano l’Interact, il Rotaract, il Ryla e lo Scambio dei giovani.
Nel 1962 nasceva il primo club Interact negli USA con lo scopo di fornire ai giovani, fra i 14 e i 18 anni, l’opportunità di partecipare a progetti di servizio utili e al tempo stesso divertenti e quindi anche in grado di sviluppare la capacità di Leadership e di iniziativa coltivata nell’amicizia nonché il valore di squadra.
Il programma Interact da ai Rotariani la possibilità di incoraggiare ragazzi e ragazze di buona volontà a servire la comunità di appartenenza, ma anche quella locale. Nello stesso tempo i club Interact possono infondere nuova energia in un Rotary club suggerendogli nuove idee, dando maggiore sostegno ai suoi progetti. Purtroppo però nel nostro distretto i club Interact sono poco rappresentati e forse non hanno avuto dai club e dal Distretto quella particolare attenzione che invece vorrei invitarvi ad avere anche in considerazione che nel mondo 200.000 giovani appartenenti a più di 110 paesi danno vita a 8.700 club.
Solo nove club attivi per un distretto come il nostro, il piĂą grande del mondo come numero di soci, sono veramente pochi.
Riprendiamo a considerare l’Interact uno dei principali progetti dei club iniziando da una analisi della situazione locale e dalla valutazione sulla opportunità di rilanciarne la costituzione. Vi ricordo la settimana mondiale Interact dal 3 al 9 novembre 2003.
Il Rotaract rappresenta un altro grande investimento per il futuro del Rotary e della comunitĂ . Il 13 marzo 1968 nacque il primo club nel Nord Carolina oggi 7.500 sono i club in 150 paesi e 145.000 i soci dai 18 ai 30 anni.
Nel nostro distretto abbiamo celebrato quest’anno a Firenze i 35 anni del Rotaract, sicuramente in questi anni tanti giovani, uomini e donne, hanno avuto la possibilità di acquisire conoscenze e attitudini utili al loro sviluppo personale in modo tale da potere essere in grado di corrispondere alle esigenze fisiche e sociali delle loro comunità e di promuovere migliori relazioni tra i popoli di tutto il mondo con spirito di amicizia e di servizio.
Ho anche avuto modo di partecipare agli eventi distrettuali del Rotaract ed ho constato la positività dell’azione svolta e dei programmi per il prossimo anno.
Sono giovani motivati, desiderosi di apprendere per trasmettere ad altri competenze, osservanza di elevate norme etiche per se stessi e da attuare nell’ambito professionale, presa di coscienza dei problemi e della disponibilità al servire per risolverli a livello locale ed internazionale. In accordo con l’R.D. Alberto Stancari abbiamo programmato momenti di lavoro comuni e dei quali vi informeremo.
Negli ultimi anni, il Rotaract ha avuto problemi nel mantenimento dell’effettivo, va aiutato, dal club sponsor in particolare, a promuovere fra i suoi progetti quello dell’espansione ancorata però al requisito indispensabile della qualità morale e professionale. Gli ex rotaractiani dovranno essere a loro volta oggetto dell’attenzione dei club nel momento in cui si valuterà l’opportunità di trovare nuovi soci, in quanto giovani già a conoscenza del Rotary e dei suoi obiettivi.
Il Ryla è il programma che da anni è destinato ai giovani di età compresa fra i 14 ed i 30 anni con lo scopo di aiutarli a sviluppare una capacità di leadership e senso di responsabilità civica per potere essere cittadini della comunità locale e internazionale. Da anni i seminari distrettuali Ryla hanno sempre riscosso successi, hanno costituito per tanti l’inizio di un percorso rotariano, sicuramente per tutti è stato un grande momento di crescita professionale e morale in un clima di grande amicizia. Quest’anno il seminario si svolgerà a San Marino dal 22/4 al 28/4/2004.
Tutti i club sono invitati a individuare ed inviare giovani al seminario, in occasione dell’IDIR di Castrocaro sarà illustrato il tema ed il programma dei lavori. Ricordo che fra i programmi per le nuove generazioni vi è lo Scambio Giovani, così importante per promuovere la comprensione internazionale e lo spirito di amicizia in un reciproco arricchimento culturale e sociale.
Su questi programmi si basa la nostra attenzione nei confronti dei giovani.
Ora è tempo che i Rotary club, focalizzino le loro energie sul futuro, aiutando le nuove generazioni a mettere alla prova i loro talenti, a sviluppare umane capacità e ad imparare ad affrontare i problemi che si troveranno davanti nel corso della vita.
Ricordo a tutti i soci l’appuntamento dell’IDIR a Castrocaro il 20 settembre.
Scade in questo mese la possibilità per i club di presentare le candidature per la designazione del Governatore per l’anno 2005-2006.
Cari amici ora non è più possibile parlare di rodaggio, l’attività deve entrare a pieno regime nell’ambito dei programmi che ci siamo dati.
Buon lavoro e cari saluti rotariani.
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