Lettera del Governatore Canducci
La missione della Fondazione Rotary è quella di diffondere lo spirito di comprensione e la pace mondiale attraverso programmi di carattere umanitario, educativo e culturale a livello locale, nazionale e internazionale.
I club per essere efficienti devono essere in grado di sostenere la F.R. con la partecipazione ai programmi e con l’offerta di contributi finanziari. I rotariani e i loro club sono alla base di ogni attività della Fondazione.
Le commissioni dei club per la R.F. devono operare affinché i soci siano motivati a partecipare alle attività fornendo le informazioni necessarie per sostenerle in modo efficace. La partecipazione diretta ai programmi della F.R. consente ai soci di perseguire in modo attivo la missione della Fondazione e di toccare con mano i risultati del proprio lavoro. “Agite con la massima buona fede ed i miracoli arriveranno“ disse un Segretario dell’ONU al Rotary.
I rotariani hanno agito in buona fede e uno dei miracoli è rappresentato dalla Fondazione che Klempt iniziò nel 1917 con un primo contributo di 26,50$.
Per l’anno 2003-2004 ci sono stati indicati 5 obiettivi per la F.R.:
1- Mantenere la promessa dell’eradicazione della polio. Questo rappresenta il programma umanitario più famoso del Rotary con l’obiettivo dell’eliminazione globale della poliomielite. In vent’anni di progetto Polio Plus i contributi versati dai Rotariani ammonteranno ad oltre 500 milioni di $. Nell’anno trascorso il Rotary si era proposto una raccolta di 80 milioni di $, a tutt’oggi sono stati raggiunti 111 milioni di $ a dimostrazione, ancora una volta, che di fronte ad un grande obiettivo umanitario i rotariani manifestano la loro grande generosità .
Quella che può essere definita la più grande iniziativa internazionale mai realizzata nel campo della sanità è iniziata nel 1985 e oltre a fornire vaccini antipolio nei paesi in via di sviluppo, dal 1990 il Rotary si prefisse di assistere il personale medico mediante la formazione di addetti di laboratorio in grado di individuare il virus della poliomielite e a collaborare con i governi di tutto il mondo allo scopo di sostenere questa impresa storica. Nel 1995 fu creato il programma Partner Polio Plus per fornire un ulteriore sostegno ai Rotariani impegnati a sconfiggere il virus della Polio nel loro paesi.
Nel nostro distretto sono stati raccolti 800.000 $ comprensivi dei 175.000 trasferiti dallo SHARE a disposizione degli obiettivi distrettuali del nostro anno. Siamo i maggiori contribuenti complessivi e pro-capite fra i distretti italiani e fra i primi nel mondo.
2 – Sostenere il Presidente Majiyagbe nella lotta contro la povertà , la fame e l’analfabetismo. I programmi umanitari finanziano i progetti internazionali dei club e dei distretti Rotary destinati a migliorare la qualità della vita, a fornire assistenza sanitaria, acqua potabile, cibo e altre necessità primarie soprattutto nei paesi in via di sviluppo. E’ una lotta fondamentale in quanto “la povertà è uno dei peggiori attacchi contro la dignità umana”. (Mandela)
Grazie ai programmi educativi la F.R. promuove la comprensione internazionale fornendo a studenti, insegnanti e professionisti di vari settori l’opportunità di conoscere culture diverse e contatti di lunga data per stabilire legami con i club di altri Paesi e creare partnerschip per progetti umanitari. Per aderire all’invito del Presidente internazionale impegnamoci nei progetti di alfabetizzazione per favorire specialmente l’educazione femminile, la meno alfabetizzata ma anche la più efficace nel trasmettere l’educazione ai figli e a garantire la crescita culturale e intellettuale delle generazioni future. Può servire di tutto, l’intervento deve essere mirato in funzione dei bisogni locali. Distribuzione di libri alle famiglie e ai ragazzi senza famiglia, biblioteche mobili, programmi di aiuto agli insegnanti per allievi in difficoltà , attrezzature per corsi di formazione professionale.
3 - Far conoscere la Fondazione Rotary. Per aver voglia di sostenere la Fondazione bisogna che sia conosciuta, quindi è importante che i dirigenti dei club siano formati per far capire l’importanza del lavoro della Fondazione e la necessità di sostenerla finanziariamente. Facendo conoscere ai rotariani gli straordinari risultati conseguiti e coinvolgendoli attivamente comprenderanno ancora di più quando sia grande il ruolo dei sostegno finanziario a favore delle iniziative.
In ottantasette anni di vita la F.R. ha investito in progetti 1.300 milioni di $ raccolti dai rotariani.
4 - Valorizzare gli anziani del Rotary (ex-borsisti, partecipanti EGE, volontari del Rotary). Gli anziani sono 85.000, di questi 12.000 rotariani. Dobbiamo mantenere aggiornati e agganciati alla nostra vita rotariana queste persone e portarle a testimoniare la loro attività anche nei club per far meglio conoscere l’importanza di questi obiettivi di servizio a tutti i soci. In quanto esponenti di pressoché ogni settore della vita economica, i Rotariani e le Rotariane possono mettere a disposizione delle loro comunità o di comunità bisognose di altre parti del mondo una vasta gamma di attitudini professionali ed esperienze guadagnate attraverso le loro occupazioni.
5 - Un dono per ogni anno. Nel 2005 ci viene richiesto un contributo di 100 $ per socio per ogni anno. Io ad Anaheim mi sono impegnato a garantire un minimo di 160.000 $ nell’ambito distrettuale per il Fondo Annuale Programmi, dobbiamo raggiungerlo e magari superarlo. In questo anno cerchiamo di arrivare a 80-90 $ per socio. Già molti club hanno previsto di raggiungere e superare questa cifra. La cosa più importante è informare i Rotariani su cosa sono in grado di realizzare con le loro contribuzioni. Tanti sono gli esempi che possiamo enumerare.
In occasione del pre-seminario di Cento e del seminario di Prato del 26 ottobre u.s. sono stati forniti utili informazioni pratiche da trasferire ai club per conoscere vantaggi ed opportunità offerte dai programmi della R.F. Continueremo a parlarne a Rimini il 15 novembre presso l’Hotel Continental con gli amici dell’area emiliano-romagnola.
La R.F. oggi è una grande realtà della quale i soci ne sono gli artefici.
I Rotariani, 1.200.000, non possono cambiare il mondo da soli ma possono contribuire a farlo continuando con quella determinazione che aveva animato Paul Harris quando lo ha fondato e che ha portato dopo alcuni anni lo stesso Paul Harris a dire che: “Il Rotary aveva
trovato il proprio posto fra le forze mondiali, fra le invisibili cose di valore che non possono essere misurate in dollari e in centesimi.”
Noi dobbiamo lavorare sognando un mondo migliore, ma con il pragmatismo delle cose da fare, con quel pragmatismo fondato sui valori che caratterizza il Rotary e che ha portato il Presidente Majiyagbe a orientare gli obiettivi del servire con il motto “Tendi la mano”.
Vi ricordo che in concomitanza con il 5 novembre si celebra la settimana mondiale Interact, anche se poco rappresentato nel nostro distretto, l’Interact è uno dei grandi progetti che il Rotary dedica ai giovani.
Inoltre subito dopo la loro elezione è importante che i segretari dei club comunichino all’ufficio internazionale competente e al Governatore eletto i nomi dei nuovi dirigenti di club.
Il Consiglio Centrale del R.I. nella sua prima riunione del 2003-2004 ha dichiarato dicembre mese della Famiglia riconoscendone in questo modo l’importanza assunta all’interno del Rotary. Questa ricorrenza sostituisce la Settimana della Famiglia che dal 1996 nel calendario rotariano corrispondeva alla seconda settimana di Febbraio.
Pensiamo fin da ora ad iniziative per il mese di Dicembre a favore della Famiglia alla quale dedicheremo la prossima lettera mensile.
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