Dicembre, mese della famiglia
Il Board nella sua prima riunione di questo anno rotariano ha deciso di indicare Dicembre “Mese della Famiglia”.
Il presidente Majiyagbe ha ulteriormente sottolineato in un recente incontro l’importanza che ogni club ed ogni distretto dovranno dedicare affinché, quanto da lui affermato con il motto “Tendi la mano alla Famiglia” si possa realizzare con azioni concrete nella vita associativa.
La Famiglia riveste un ruolo primario nella formazione ai valori morali dell’uomo e chiama in causa la capacità che essa ha di formare uomini liberi.
Educazione morale è educazione colta sotto un particolare punto di vista che tende a presentare un cammino che va dalla dipendenza all’autonomia, dall’istituzionalità alla libertà , dall’opportunismo alla responsabilità .
Un cammino il cui obiettivo fondamentale è la promozione del bene.
Essere educatori ai valori morali significa cercare un rigore morale nella propria vita personale e sentirsi obbligati a “conformare la propria coscienza alla verità ”. E’ il cammino del Rotary, come rotariani non dovremmo fare diversamente, basta rispondere positivamente alla prima delle quattro domande: è questo conforme alla verità ?
Questa esigenza è prima di tutto una continua formazione della propria coscienza, cioè ricerca di senso da dare alla propria vita.
La pigrizia e la voglia di ottenere risultati immediati, sono ostacoli alla crescita.
Specialmente in un contesto ambiguo, in cui spesso i valori e i disvalori si confondono, è difficile trovare la strada del bene e ognuno di noi può sentire il disagio della difficoltà a discernere. La difficoltà nella comprensione del valore, insito in certe realtà del nostro tempo, oltre che dalla realtà sociale e dalla stessa natura umana, deriva in modo determinante dalle agenzie educative oggi esistenti, che sono portatrici di messaggi multiformi e spesso contraddittori.
La famiglia ha un compito serio di integrazione sociale con le varie agenzie educative.
Molto importante è il valore della vita associativa come momento di mediazione tra più soggetti educativi.
Il Rotary può e deve inserirsi a pieno titolo tra questi.
I relatori che a Siena e all’IDIR hanno parlato della famiglia, ci hanno fornito sicuramente una lettura molto interessante ed attuale. In particolare sottolineando, come ha fatto Widmann, che pur in un periodo nel quale la famiglia sta alienando ad altre istituzioni anche le funzioni educative e che, in molti casi, assolvono questo ruolo in maniera efficace, sembra difficile immaginare che agenzie diverse dalla famiglia, possano sostituire la funzione affettiva e quella simbolica della famiglia stessa.
Infatti entrambe sono alla base dello sviluppo psichico dell’individuo, entrambe sorreggono la formazione dell’individualità .
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