Il mese del centenario Rotary
Care Amiche e cari Amici,
la scadenza importante che noi rotariani aspettavamo da tempo, è ormai prossima. Febbraio 2005 - Cento anni dalla Fondazione del Rotary International.
Sono vicino al completamento del programma delle
visite ai Club e conosco ormai bene quali sono i
"services" intrapresi dai Club stessi, nei
confronti della cultura, dell'educazione e dei
problemi umanitari, in questo anno particolare
del Centenario.
Sono iniziative tutte pensate, ideate, esaminate,
discusse e verificate, che hanno coinvolto e
stanno lodevolmente coinvolgendo i rotariani di
tutto il Distretto per lasciare così nella
Comunità il riverbero originale e significativo
di questo evento.
Di ogni Club, grande o piccolo, conosco
perfettamente l'obbiettivo che si è dato:
l'apposizione di una lapide commemorativa -
l'inaugurazione di un monumento - la
realizzazione di un parco pubblico - la
costruzione di un asilo - gli arredi di una
scuola - la fornitura di attrezzature sanitarie -
aiuti a strutture per disabili - ippoterapia
-borse di studio - convegni - concerti -
pubblicazioni - monografie - vie e piazze
intitolate a Paul Harris e perfino, lassù nel
cielo, una stella col nome di Paul Harris che
brillerà su di noi.
Posso affermare che i rotariani, in questa grande
fantasia di iniziative, mostrano concretamente
enorme interesse verso i problemi della società ,
offrendo collaborazione, comprensione e amicizia.
Un grazie, care amiche e cari amici rotariani,
per tutto quello che avete preparato per questa
occasione, perché sono certo che è frutto di
generoso impegno e vivo entusiasmo.
Con altrettanto entusiasmo, vi seguirò nelle
vostre manifestazioni per congratularmi dei
vostri sicuri successi.
Per tutto il mese di febbraio ed oltre, i Club e
i rotariani di questo Distretto, in una atmosfera
di serenità e di allegria, celebreranno
l'anniversario del Rotary con incontri che
coinvolgeranno l'intera famiglia rotariana. Vi
esorto, pertanto, in questa circostanza ad essere
particolarmente orgogliosi di appartenere al
Rotary, con la gioia e la consapevolezza che
derivano dall'essere parte di una organizzazione
straordinaria che vanta una lunga storia di
successi.
A proposito di successo, vorrei augurarne tanto a
due manifestazioni che mi stanno particolarmente
a cuore e alle quali vorrei essere presente:
-quella organizzata dal gruppo dei Club Medicei
per il pomeriggio di mercoledì 23 febbraio 2005 a
Firenze al salone dei Cinquecento a Palazzo
Vecchio, dove è certa la presenza, per la
Celebrazione del Centenario, di un'alta carica
dello Stato.
- quella del 4 marzo 2005 a Bologna, dove il
gruppo dei Club Felsinei hanno organizzato per il
Centenario un Simposio sull'Etica delle
Professioni, nell'Aula Magna di Santa Lucia
dell'Università di Bologna.
Ho sempre sostenuto che le due città di Firenze e
Bologna, quali capoluoghi di Regione, dovessero
organizzare due manifestazioni pubbliche
importanti ed unitarie (cioè con l'impegno di
tutti i rispettivi Club d'area) per dare un
segnale di forza, di efficienza e di credibilitÃ
del Rotary in queste due rispettive regioni.
I dodici Club dell'area Medicea e i nove Club
dell'area Felsinea si stanno esprimendo in tal
senso. Sosteniamoli il più possibile.
Per la manifestazione di Bologna (4 marzo 2005)
non ci dovrebbero essere coincidenze o
sovrapposizioni di manifestazioni alternative.
Ritengo che tutti i rotariani del Distretto
potrebbero prendere in seria considerazione di
partecipare a questa ultima manifestazione del
Centenario, prima del Congresso, anche con
presenza compensata.
Ed ora, complimenti a tutti voi "Presidenti del Centenario". Sotto la vostra guida si sta celebrando un evento importante, i primi cento anni del Rotary. Sapevo di poter contare su di voi perché siete mitici, sarete sempre unici, gli unici Presidenti
del Centenario.
Un caro saluto
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