Dalle canzoni della tradizione napoletana ad un concerto di organo
Un viaggio nella musica da parte del Rotary club Pistoia-Montecatini: al momento si è partiti con la canzone napoletana d’autore per arrivare a quella sacra di organo con gli antichi strumenti delle chiese pistoiesi.
Il primo appuntamento è stato quello di un concerto del Trio Megaride, il cui nome deriva dall’isolotto che ospitò il primo insediamento umano della futura città di Partenope. Il gruppo è composto da Maria Ausilia D’Antona (voce e mandola), Felice Zaccheo (mandolino) e Sergio Trojse (chitarra).
Si tratta di musicisti, con alle spalle una lunga esperienza professionale, che si sono incontrati, grazie alla comune passione per la ricerca musicale, intesa come vero e proprio laboratorio. L’utilizzo di strumenti a corde pizzicate è frutto di precise scelte, anche per dare il proprio contributo al rilancio della lunga tradizione mandolinistica, che il nostro Paese può vantare e che ha rischiato di andare perduta. Non è casuale, poi, che la voce solista del gruppo sia femminile, in quanto è proprio dalla dolcezza espressiva di questa che si enfatizza la passionalità della quale la donna è simbolo da sempre.
Il concerto è stato effettuato all’hotel Belvedere, durante la festa degli auguri del Club, e sono state presentate sedici canzoni napoletane dal ’500 ai giorni nostri più alcuni apprezzati fuori programma.
Nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola Pistoia (nota come chiesa dello Spirito Santo), è proseguito il viaggio del Rotary, presieduto da Francesco Repice, nel mondo della musica. Infatti, si è svolto un concerto d’organo del maestro don Umberto Pineschi.
Sui due organi della chiesa sono state eseguite opere di Bach, Bossi, Pasquini, Gherardeschi e di un anonimo del XVIII secolo.
Si è trattato di un’occasione per visitare uno dei monumenti di Pistoia, per ascoltare bella musica e per apprezzare antichi strumenti che la chiesa ha la fortuna di possedere.
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