• ufficio legale prada milano
  • sciarpa burberry prezzo ebay
  • chanel collane 2017
  • novitŕ borse louis vuitton 2017
  • new jackie gucci handbag
  • dior sole
  • vendo hermes birkin usata
  • sandali ugg roma
  • woolrich zalando
  • cuffia con microfono per pc
  • fendi borse inverno 2015
  • Christian Louboutin
  • disconto peuterey
  • celine borsa outlet
  • outlet cuffie
  • scarpa hogan
  • chanel borsa disconto
  • Italia Outlet
  • moncler outlet
  • borse outlet
  • prada borse outlet
  • cheap beats
  • Cheap shoes store
  • High-heeled Shoes
  • adidas shoes
  • Lucy Jerseys
  • mary jerseys
  • sunglasses outlet
  • bags outlet
  • Cheap Moncler Outlet
  • Cheapest UGG Outlet Sale Online Store
  • Cheap Chanel Bags Online Store
  • Top Quality Canada Goose Outlet
  • Luxury Bags
  • cheap nba jerseys
  • Moncler En Ligne
  • Rotary Club Pistoia Montecatini | web ufficiale
     

     
    La professione dell'anestesista
    18/03/2002

     

    Una conferenza del socio Barontini dall'ospedale senza dolore al trapianto degli organi

    Il 18 marzo 2002, il socio Leandro Barontini ha tenuto, nella sede dell’Osteria del Ghiotto a Pistoia un’interessante relazione sulla professione dell’anestesista: dall’ospedale senza dolore alla donazione degli organi.
    Scopo dell’anestesia e quindi compito dell’anestesista è riuscire a rendere il paziente insensibile allo stimolo doloroso chirurgico in modo reversibile ed esente da compromissioni permanenti delle funzioni sia neurovegetative che cognitivo-relazionali. L’anestesia può essere generale o periferica.
    L’anestesia generale è un intervento plurifarmacologico sui meccanismi di percezione del dolore, sullo stato di coscienza e sul tono muscolare, teso ad ottenere: perdita della coscienza, rilasciamento muscolare, analgesia.
    L’anestesia periferica prevede invece l’azione diretta di farmaci anestetici locali, iniettati in prossimità dei nervi periferici; tali farmaci bloccano reversibilmente la conduzione nervosa da e verso le zone distali al punto di iniezione del farmaco.
    Il posizionamento di sottili cateteri nelle stesse sedi di iniezione dell’anestetico locale permette di prolungare, mediante iniezioni ripetute oppure infusioni continue, l’effetto analgesico per i primi giorni dopo l’intervento chirurgico.
    Compito dell’ anestesista è anche quello di valutare lo stato di salute del paziente in rapporto al tipo di intervento chirurgico, le possibili conseguenze dell’intervento chirurgico e dell’anestesia su quel soggetto ed infine preservare il paziente dai vari insulti biologici cui verrà sottoposto durante e immediatamente dopo l’esecuzione dell’intervento e dell’anestesia. Il controllo del dolore nel periodo postoperatorio e nel caso di pazienti affetti da neoplasie che determinano gravi sindromi fa parte del progetto “Ospedale senza dolore” che vede fra i principali protagonisti l’anestesista.
    Oltre al settore anestesiologico esiste anche quello della Terapia Intensiva che vede l’anestesista occuparsi dei pazienti in condizioni critiche ed in particolare dei soggetti colpiti da shock, grave insufficienza respiratoria, traumatismi multipli, traumi cranici gravi, stati di coma di varia origine. “L’intensivista” ha il compito di curare e segnalare i casi di morte cerebrale; inoltre fa parte del collegio medico per l’accertamento della morte cerebrale ed è quindi parte importante nel processo di prelievo e donazione di organi.
    Appare evidente come, nel campo della terapia intensiva, l’anestesista si trovi spesso di fronte a rilevanti problemi etici che possiamo definire “i limiti della medicina ai limiti”.
    La sacralità della vita ed il concetto del “salvare la vita” come compito della medicina sono estremamente radicati nella società occidentale ma diventano sempre piu difficili da conciliare con ciò che è il bene effettivo del paziente in condizioni critiche avanzate, quando la morte può essere l’evoluzione prevista. Il dibattito si svolge su alcuni punti cardine:
    Il limite fra “appropriatezza delle cure” ed “accanimento terapeutico” quindi fra proseguimento aggressivo della sopravvivenza ed accettazione della morte.
    Il limite ai trattamenti ed i D.N.R. order (volontĂ  di non essere sottoposti a rianimazione in caso di arresto cardiaco)
    Il concetto di “qualità della vita” nel rispetto dell’autonomia del paziente, in contrapposizione alla sopravvivenza a tutti i costi.
    Il principio di giustizia distributiva: non dovrebbero essere praticati trattamenti inutili, le risorse (che non sono infinite) dovrebbero essere destinate a chi veramente può trarne beneficio.
    Nella medicina ai limiti “fare il meglio” per il paziente può essere sia iniziare e preseguire i trattamenti intensivi, sia non iniziarli o sospenderli



     
     


    :: Homepage : Informazioni :: News :: Attività :: Inner Wheel :: RotarAct :: Cariche e Storia :: Club Gemello:



    Copyright © 2001-2012
    Rotary Club Pistoia Montecatini Terme
    Tutti i diritti riservati, riproduzione vietata.

    ADIDAS NEO LITE RACER FEMME CHAUSSURES ADIDAS SUPERSTAR HOMME AIR JORDAN 13 Nike SB Supreme Blazer Nike Air Max 90 REEBOK CHAUSSURES DE COURSE NIKE ROSHE RUN HOMME ADIDAS NMD PHARELL WILLIAMS HUMAN RACE ASICS GEL KINSEI 6 ADIDAS GYM WARRIOR 2 UNDER ARMOUR CURRY 1 WOMEN'S NIKE ROSHE ONE BREATHE CASUAL SHOES Nike Lunarglide 7 Running Shoes NIKE AIR ZOOM PEGASUS 32 NIKE HOMMES LEBRON 13 ELITE http://jpd.com.br/error.asp http://speed.srv.br/error.asp