Tavola rotonda a due anni dal nostro convegno: Montecatini avrĂ la ferrovia interrata
Sembrava solo un sogno fino a poco tempo fa, oggi invece esiste un progetto che potrebbe concretizzarsi nel giro di qualche anno. Sabato 29 giugno, si è parlato ancora di metropolitana e soprattutto della ferrovia interrata che cambierebbe il volto urbanistico di Montecatini, grazie ad una tavola rotonda promossa dal Rotary club Pistoia-Montecatini, che si è svolta all’Apt con la presenza dei sindaci di Montecatini e Pescia, Ettore Severi e Roberto Fambrini, dei presidenti della Provincia, Gianfranco Venturi, della Camera di Commercio, Andrea Gualtierotti, e dell’Assindustria, Marcello Flori, degli ingegneri Carlo Pellegrini di Ansaldo Breda e Paolo Mazzoni della Provincia.
Dopo che il presidente del Rotary, Mauro Lubrani, ha illustrato gli scopi dell’incontro, l’avvocato Francesco Ariodante ha ricordato in sintesi gli interventi del convegno di due anni fa, che contribuì a sensibilizzare enti e associazioni sulla necessità della metropolitana allargata alla Valdinievole e quindi alla provincia di Lucca.
La tavola rotonda ha fornito l’occasione per approfondire gli aspetti del progetto già illustrato qualche giorno fa dalla Provincia alla conferenza dei sindaci. “Sulla nostra area _ ha detto Severi _ sono in corso forti investimenti da parte di enti e privati (le Terme nostre e di Monsummano, villa Garzoni, le aziende calzaturiere e dei fiori) che non possono essere penalizzate dalla mancanza di interventi sulla mobilità . Nei prossimi giorni, incontreremo il vice-ministro Ugo Martinat, che ci ha promesso di finanziare tutti quei progetti che sono cantierabili in tempi rapidi. L’interramento della ferrovia nel tratto di Montecatini potrebbe essere autofinanziato dall’utilizzo della superficie che verrà resa libera con l’eliminazione dei binari”.
Il presidente della Provincia Venturi ha detto che la chiave di volta di questo progetto viene da come si è sviluppato in Toscana il problema dell’alta velocità con la necessità di creare un anello ferroviario che parta da Firenze e vi ritorni, toccando Prato, Pistoia, la Valdinievole, Lucca, Pisa ed Empoli. “Nei prossimi giorni _ ha aggiunto _ incontreremo la provincia di Lucca per stilare un piano politico congiunto di lavoro”.
Il presidente dell’Assindustria Flori, dopo aver criticato la pluridecennale latitanza della Regione verso Pistoia, ha evidenziato che questa volta “si sente moderatamente ottimista, in quanto la Provincia sta lavorando per la realizzazione di infrastrutture indispensabili allo sviluppo economico, che consentono anche di abbattere la barriera del Serravalle. Non dimentichiamo _ ha concluso _ che il turismo sarà il pilastro del rilancio dell’economia per i prossimi anni”.
Il sindaco di Pescia Fambrini ha detto che esiste un trend positivo per il turismo anche per i centri limitrofi a Montecatini, Pescia compresa. “La Valdinievole _ ha detto _ si merita adeguate infrastrutture e il piano della Provincia appare come una risposta adeguata e altrettanto spero che sia quella del Governo per i finanziamenti. Noi crediamo che debba essere finalmente realizzato anche il binario che dalla nostra stazione raggiunge l’interno del Comicent”.
Andrea Gualtierotti ha affermato che le esigenze dell’area metropolitana dovranno confrontarsi anche con quelle delle province vicine di Prato e Lucca e che le tre Camere di Commercio sono pronte a raggiungere un accordo integrato sulla ferrovia metropolitana. Ha comunque evidenziato di non creare infrastrutture “aggressive” che possano provocare danni ad un territorio di grande fragilità dal punto di vista ambientale, da tutelare in prospettiva turistica.
Infine, Carlo Pellegrini dell’AnsaldoBreda ha sottolineato che la sua azienda ha le competenze progettuali, apprezzate in tutto il mondo, per realizzare veicoli che possano rispondere al meglio alle esigenze di una clientela molto esigente nell’ambito della nuova realtà dell’area metropolitana del centro Toscana.
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